LA MIA EX CONVIVE CON UN ALTRO: SONO OBBLIGATO A DARE L'ASSEGNO DI MANTENIMENTO?
- Rossella Gallucci
- 26 apr 2021
- Tempo di lettura: 1 min

Cosa succede se l'ex decide di andare a vivere con altra persona? Il mantenimento continua ad essere dovuto? Molti pongono questa domanda e sino a qualche tempo fa la risposta, a determinate condizioni, era positiva.
Successivamente, la Cassazione si è pronunciata in modo diverso. Infatti, la Corte ha affermato che: "non ha diritto all’assegno di mantenimento il coniuge con il reddito più basso se decide di andare a vivere con un’altra persona e i due intraprendono una stabile convivenza". Ciò sempre che non riesca a dimostrare che il nuovo rapporto non influisce sulle sue condizioni economiche che devono essere equivalenti a quelle godute durante il matrimonio.
Si afferma quindi un principio sino ad oggi non sempre sancito, in base al quale la scelta di uno dei coniugi di costituire una nuova famiglia, anche se di fatto (ossia non fondata sul matrimonio), fa venir meno il presupposto su cui si basa la riconoscibilità dell’assegno di mantenimento a carico dell’altro coniuge.
Vi è però un'eccezione nel caso in cui il coniuge più debole dimostri che la nuova convivenza non ha prodotto un miglioramento delle proprie condizioni economiche in tal caso può rivendicare l’assegno di mantenimento. Tale situazione si fonda sulla dimostrazione che i suoi redditi complessivamente intesi rimangono “inadeguati” a fargli conservare tendenzialmente il precedente tenore di vita coniugale.
Sarà a carico del coniuge dare prova, con ogni mezzo, anche in via presuntiva, che dalla convivenza egli non tragga benefici economici idonei a giustificare il diniego, l’eliminazione o la riduzione dell’assegno di mantenimento.
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